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L’eredità di Alcide De Gasperi
vive, dopo 70 anni, in tutti
gli italiani che gli devono
Democrazia e Libertà

EUPEOPLE, la nuova Scuola di Politica della Fondazione De Gasperi

“Ci sono molti che nella politica fanno solo una piccola escursione, come dilettanti, ed altri che la considerano e tale è per loro, come un accessorio di secondarissima importanza. Ma per me, fin da ragazzo, era la mia carriera, la mia missione”. Con queste parole Alcide De Gasperi descriveva il suo rapporto con la politica, andando al cuore di un’esperienza che l’ha coinvolto anima e corpo lungo tutta la sua vita.

La Fondazione a lui intitolata organizza una scuola di politica per tutti quei giovani che sentono bruciare dentro loro il fuoco per un impegno civile, affinché possano avere sempre davanti agli occhi l’esempio luminoso di De Gasperi.

Vogliamo formare una nuova generazione di uomini e donne che sappiano non tirarsi indietro rispetto al compito che la Storia chiede loro e che riescano a essere punti di riferimento per tutti coloro che si riconoscono nei valori degasperiani.

Per questo abbiamo intitolato la nostra scuola EU PEOPLE, per richiamare l’orizzonte necessario dell’Europa unita secondo il sogno autentico dei padri fondatori e la dimensione del popolarismo come perimetro culturale dentro cui muovere la nostra azione

 

Visita il sito www.eupeople.it

V Scuola di Formazione Politica – “Defending democracy in Europe”

La Scuola di Formazione Politica si terrà dal 6 all’8 dicembre 2019 presso l’hotel NH Villa Carpegna a Roma.

La Fondazione De Gasperi promuove la V edizione della Scuola di Formazione Politica residenziale dal titolo “Defending democracy in Europe”, con l’obiettivo di diffondere i valori del popolarismo europeo tra le giovani generazioni che sentono la vocazione a un impegno per il bene comune.

Clicca qui per visualizzare il bando.

ELENCO DEI VINCITORI DEL BANDO

CARMINE ABATE

DILFRAZ ALFAZ

GIULIA AMATI

GINEVRA ANASTAGI

ADRIANO ANTONELLI

FILIPPO ANZALONE

SIMONE BALESTRINI

CLAUDIA BATTIFERRI

FRANCESCO BECHIS

MARCO BRIENZA

TOMMASO BUTÓ

ANDREA CAPOCCIA

ELEN CARLONI

GIUSEPPE COMMISO

ANDREA COPPOLA

MARTINA CRICCHI

ALESSANDRO DE ANGELIS

FRANCESCO DE SANTIS

MICHELANGELO DI CASTRO

LUCA DI CESARE

TOMMASO DI PROSPERO

YOUSRA EL KAMAR

LORENZO FARRUGIO

MATTEO FRAIOLI

MICHELE GALLONI

JANAKA SEBASTIAN GERACI

MARIA GOLBAN

MARCO GREGORI

EMANUELE LORENZETTI

NICCOLO’ MACDONALD

FILIPPO MAGNI

ANTONIO MANCUSO

FABIO MANIS

DAVIDE MARINALI

TIMOTEO MARINI

SERGE CEDRIK MBIANDJEU TOYA

GABRIELE MELE

PIER PAOLO NULLI

CATERINA PAPALIA

LAURA PECETTA

ELENA POTITÓ

ELEONORA PUGGIONI

ILARIA RANDO

CLAUDIO RICCI

ROBERTO RICCIARDELLI

FRANCESCO NICOLA RIVIELLO

SAVERIO ROMEO

EMANUELA ROSSI

CHIARA SALATI

DOMENICO SCOPPETTA

ALESSANDRO SETA

GIAN MARCO SPERELLI

FABIO ENRICO TRAVERSO

De Gasperi Lab: 4 incontri su “Democrazia e Istituzioni”

Un seminario di formazione dal titolo “Democrazia e Istituzioni“. Il seminario è un progetto della Scuola di formazione politica permanente della Fondazione De Gasperi, “De Gasperi Lab”, strutturata in moduli e articolata in quattro incontri a cadenza settimanale.

Ogni lunedì, presso la nostra sede, in via del Governo Vecchio 3, daremo vita a momenti di riflessione e confronto sugli aspetti più complessi e affascinanti che segnano la contemporaneità.

21 Gennaio 2019 – Giovinezza, il tempo dei grandi ideali
28 Gennaio 2019 – Le nazioni al tempo della sovranità limitata
4 Febbraio 2019 – Servire il popolo, l’arte della politica
11 febbraio 2019 – Democrazia diretta vs democrazia rappresentativa

Vi aspettiamo alle ore 18.15

IV scuola di formazione politica

Si svolgerà dal 30 novembre al 2 dicembre a Frascati la scuola di formazione politica 2018 della Fondazione De Gasperi.

GUARDA LE FOTO DELLA SCUOLA



In questi anni è cresciuta la disaffezione nei confronti della politica e di tutto ciò che la rappresenta; sono entrati in crisi i meccanismi di funzionamento della democrazia rappresentativa, si è fatto sempre più marcato lo scollamento tra i cittadini e le classi dirigenti. Le quali non sono riuscite a fornire una risposta “illuminata” alle giuste rivendicazioni delle opinioni pubbliche, non hanno saputo delineare una “visione” capace di fronteggiare adeguatamente le sfide nuove che un contesto economico-sociale in accelerata trasformazione poneva loro dinanzi.

Nello scenario aperto dalla crisi, anche l’Europa è finita sul banco degli imputati perché si è smesso di pensarla, modellarla, migliorarla, preferendo piuttosto concepirla come parafulmine per colpe che andrebbero in buona parte addebitate a mancanze, contraddizioni, ritardi strutturali dei singoli Stati membri, a scelte miopi o sbagliate di élite politiche, economiche, intellettuali.

Certo, l’Europa ha il suo carico di responsabilità. Non ha saputo, ad esempio, fornire prova di lungimiranza di fronte alle grandi questioni del nostro tempo: la crisi economica, la gestione dei flussi migratori, le nuove minacce alla sicurezza collettiva.

Ma oggi siamo davvero giunti al tornante decisivo: restituire vigore al concetto di Europa, muovendo da quei princìpi che hanno definito l’orizzonte e nutrito la visione dei Padri fondatori, oppure sacrificarla al respiro corto del presente che si alimenta di egoismi e opportunismi nazionali.

Questa premessa ha ispirato la Fondazione Alcide De Gasperi nella scelta di dedicare la quarta edizione della sua Scuola di formazione politica al tema della costruzione comunitaria, coinvolgendo nelle sessioni di lavoro esponenti di spicco del panorama accademico, giornalistico e politico, chiamati a confrontarsi sull’idea di Europa comunità di destino, della quale sentirsi attori e partecipi a tutti gli effetti.

Ma sarà importante la voce dei ragazzi, i partecipanti alla nostra Scuola. Tocca a loro sforzarsi di comprendere come e perché l’Europa debba recuperare interiorità e progettualità, come e perché si debbano intensificare gli sforzi per evitare il pericolo di una dimensione comunitaria strategicamente periferica e debole. Verrà loro in soccorso la nobile lezione di Alcide De Gasperi, capace di tracciare insoliti sentieri, da percorrere sino in fondo assumendo come prospettiva un progetto per l’avvenire. Concreto, realizzabile, migliore. Da costruire con grande cura e impegno.

Scuola di formazione politica 2016

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PERCHE’ UNA SCUOLA DI FORMAZIONE POLITICA 

Una scuola di formazione politica: che idea vecchia e superata! O forse no: è questa la scommessa che la Fondazione De Gasperi gioca, puntando sui giovani per rigenerare la politica. È un’iniziativa che rientra in un percorso di formazione continua che si arricchisce durante l’anno con seminari e aperitivi di approfondimento, pubblicazioni e analisi, programmi internazionali e nelle scuole. Così nasce la nostra scuola di politica, per dar seguito a incontri fatti e farne di nuovi, con ragazzi che prendono sul serio l’invito di Papa Francesco: “Per favore, non guardate dal balcone la vita, ma impegnatevi, immergetevi nell’ampio dialogo sociale e politico”.

A tema c’è proprio il mondo in cui viviamo e quale contributo ciascuno di noi e insieme possiamo dare. Un mondo in subbuglio, segnato da una profonda crisi, innanzitutto identitaria: è sempre meno chiaro chi siamo, quale sia il valore della nostra tradizione, e – di conseguenza – dove vogliamo andare. In un contesto dove tutto si mischia – etnie, religioni, ceti e culture – il problema dell’identità e dell’incontro diventa centrale per evitare che cresca la violenza e lo scontro in ogni ambito del vivere. E’ un mondo ferito da una miriade di guerre, tanto che il Santo Padre ha parlato di “Terza Guerra Mondiale a pezzi”. E’ un mondo globalizzato, scosso da crisi finanziarie cicliche che ribaltano gli equilibri non solo economici ma anche sociali. 

DI fronte a ciò i popoli e le istituzioni sembrano smarrite, i primi quasi vinti da un cinico distacco, le seconde ampiamente impotenti e delegittimate. Noi non vogliamo arrenderci a tutto questo ma intendiamo esserci con un contributo originale e costruttivo. Come fece De Gasperi che durante anni bui per l’Italia e l’Europa seppe proporre insieme a molti delle sua generazione una visione alta e concreta per la ricostruzione economica, sociale e democratica. Oggi come allora abbiamo bisogno di un nuovo umanesimo, che attinga a quei valori della centralità della persona, della libertà, della sussidiarietà e della solidarietà che hanno fatto grande la nostra comunità.

Lorenzo Malagola, Segretario Generale Fondazione De Gasperi

Scarica la trascrizione di tutti gli interventi:

Guarda le foto del week end![/vc_column_text][vc_gallery el_id=”gallery-161552″ medias=”50106,50108,50109,50110,50111,50112,50113,50114,50115,50116,50117,50118,50119,50120,50121,50122,50123,50124,50125,50126,50127,50128,50129,50130,50131,50132,50133,50134,50135,50136,50137,50138,50139,50140,50141,50142,50143,50144,50145,50146,50147,50148,50149,50150,50151,50152,50153,50154,50155,50156,50157,50158,50159,50160,50161,50162,50163,50164,50165,50166,50167,50168,50169,50170,50171,50172,50173,50174,50175,50176,50177,50178,50179,50180,50181,50182,50183,50184,50185,50186,50187,50188,50189,50190,50191,50192″ gutter_size=”3″ screen_lg=”1000″ screen_md=”600″ screen_sm=”480″ single_overlay_opacity=”50″ single_padding=”2″ items=”eyI1MDEwNV9pIjp7InNpbmdsZV9pY29uIjoiIn0sIjUwMTA0X2kiOnsic2luZ2xlX2ljb24iOiIifSwiNTAxMDNfaSI6eyJzaW5nbGVfaWNvbiI6IiJ9LCI1MDEwMl9pIjp7InNpbmdsZV9pY29uIjoiIn19″][/vc_column][/vc_row]

Bando per la partecipazione alla Scuola di formazione politica 2017

PERCHÈ UNA SCUOLA DI FORMAZIONE POLITICA

Una scuola di formazione politica: che idea vecchia e superata! O forse no: è questa la scommessa che la Fondazione De Gasperi gioca, puntando sui giovani per rigenerare la politica. È un’iniziativa che rientra in un percorso di formazione continua che si arricchisce durante l’anno con seminari e aperitivi di approfondimento, pubblicazioni e analisi, programmi internazionali e nelle scuole. Così nasce la nostra scuola di politica, per dar seguito a incontri fatti e farne di nuovi, con ragazzi che prendono sul serio l’invito di Papa Francesco: “Per favore, non guardate dal balcone la vita, ma impegnatevi, immergetevi nell’ampio dialogo sociale e politico”.

A tema c’è proprio il mondo in cui viviamo e quale contributo ciascuno di noi e insieme possiamo dare. Un mondo in subbuglio, segnato da una profonda crisi, innanzitutto identitaria: è sempre meno chiaro chi siamo, quale sia il valore della nostra tradizione, e – di conseguenza – dove vogliamo andare. In un contesto dove tutto si mischia – etnie, religioni, ceti e culture – il problema dell’identità e dell’incontro diventa centrale per evitare che cresca la violenza e lo scontro in ogni ambito del vivere. È un mondo ferito da una miriade di guerre, tanto che il Santo Padre ha parlato di “Terza Guerra Mondiale a pezzi”. E’ un mondo globalizzato, scosso da crisi finanziarie cicliche che ribaltano gli equilibri non solo economici ma anche sociali.

Di fronte a ciò i popoli e le istituzioni sembrano smarrite, i primi quasi vinti da un cinico distacco, le seconde ampiamente impotenti e delegittimate. Noi non vogliamo arrenderci a tutto questo ma intendiamo esserci con un contributo originale e costruttivo. Come fece De Gasperi che durante anni bui per l’Italia e l’Europa seppe proporre insieme a molti delle sua generazione una visione alta e concreta per la ricostruzione economica, sociale e democratica. Oggi come allora abbiamo bisogno di un nuovo umanesimo, che attinga a quei valori della centralità della persona, della libertà, della sussidiarietà e della solidarietà che hanno fatto grande la nostra comunità.

Lorenzo Malagola, Segretario Generale Fondazione De Gasperi

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L’Unione Europea è a un bivio: o riesce a trovare un nuovo slancio creativo capace di proiettarla nei prossimi decenni oppure si trova davanti alla possibilità di non riuscire a risolvere la crisi che sta vivendo. La terza edizione della Scuola di formazione politica della Fondazione De Gasperi pone al centro della discussione questa duplice opzione fin dal titolo – Now or Never: un’occasione storica per cambiare l’Europa – nella piena convinzione che solo con un rafforzamento del senso di appartenenza al progetto europeo e con un consolidamento delle istituzioni europee si potranno trovare soluzioni concrete alle tante crisi che minacciano la stabilità di queste ultime.

La Scuola fa tesoro del passato per costruire il futuro: auspica una riflessione non banale sui valori che hanno ispirato i padri fondatori dell’Europa per capire in che modo possano ancora essere «utili» oggi e, allo stesso tempo, ha come obiettivo un dibattito franco e vivace con alcuni protagonisti delle attuali istituzioni europee sulla possibilità di ridare vigore a progetti accantonati che potrebbero essere funzionali al nuovo slancio creativo che si auspicava (l’obiettivo di una Comunità europea di difesa è un esempio in tal senso?).

L’Europa si trova a un bivio perché ha lasciato ancora in sospeso alcune questioni cruciali: il deficit di rappresentanza democratica, l’indipendenza delle fonti di informazione, la gestione dei flussi migratori, le novità della quarta rivoluzione industriale. Tutti questi temi saranno affrontati in un’ottica interdisciplinare e in prospettiva comparata per costruire con i giovani europei di oggi – e quindi con le classi dirigenti di domani – una piattaforma valoriale e un panel di proposte politiche per alimentare un’azione europea responsabile e solidale.

PUBBLICHIAMO DI SEGUITO I RISULTATI DEL BANDO (in ordine alfabetico)

Alessandro Bacaloni
Luca Barone
Alessandro Bifulco
Adna Botticelli Borgia
Vito Bufano
Ludovico Cecere
Edoardo Coianti
Anita csabai
Sara D’Aquanno
Michelangelo Di Castro
Luca Di Cesare
Matteo Dominidiato
Giuseppe Gabriele Finocchiaro
Federica Fraulini
Elia Frignani
Niccolò Giambitto
Cesare Giovetti
Attila-Tamás György
Mátyás  Horváth-Kovács
Olivér Imbrea
Gabriele Laffranchi
Valeria Leoci
Emanuele Lepore
Emanuele Lorenzetti
Serafino Masoni
Girolamo Matera
Gabriele Mele
Nándor-Péter Nyiri
Péter Olcsvári-Barta
Pál-Milán Petki
Vincenzo Piazza
Alessio Quarantelli
Francesco Rotunno
Leonardo Maria Ruggeri Masini
Federica Sasso
Gian Marco Sperelli
Mátyás Sztojka
Franciska-Leonóra Török
Nicoló Tozzi
Tekla-Anna Vadadi