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L’eredità di Alcide De Gasperi
vive, dopo 70 anni, in tutti
gli italiani che gli devono
Democrazia e Libertà

Presentazione del libro “Scritti sull’Europa”

Il 30 novembre, alle ore 17.00, presso la Fondazione De Gasperi, si terrà la presentazione del libro “Scritti sull’Europa” di Vincenzo Cappelletti, a cura di Lorenzo Franchini.

interverranno:

  • Prof. Lorenzo Ornaghi, Presidente Comitato Scientifico, Fondazione De Gasperi 
  • Prof.ssa Ida Nicotra, Professore ordinario di Diritto Costituzionale dell’Università di Catania
  • Dott. Pier Francesco Bernacchi, Presidente, Società europea di cultura 

 Sarà presente il curatore, Prof. Lorenzo Franchini 

Per partecipare è necessario accreditarsi utilizzando il modulo sottostante.

 

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L’Unione Europea come attore globale: una bussola strategica per orientarsi tra esigenze di difesa comune, competizione tecnologica e sfide energetiche – pubblicazione del report

È disponibile per il download il report “L’Unione Europea come attore globale: una bussola strategica per orientarsi tra esigenze di difesa comune, competizione tecnologica e sfide energetiche”, realizzato dalla Fondazione De Gasperi con il supporto del Ministero per gli Affari Economici e la Cooperazione Internazionale.

L’Italia e le relazioni euro-atlantiche, da De Gasperi a Craxi

La Fondazione e la Fondazione Craxi, con la media partnership di Formiche, organizzano l’incontro: “L’Italia e le relazioni euro-atlantiche, da De Gasperi a Craxi” che si svolgerà il prossimo 25 maggio alle ore 15 presso il Centro Studi Americani.
 
Studiosi e esperti ricostruiranno la storia del nostro Paese attorno ad uno degli snodi centrali: la scelta atlantica fortemente voluta dallo statista democristiano e portata avanti con decisione dal leader socialista.
 
Per partecipare è necessario accreditarsi inviando una mail a info@fondazionedegasperi.org.

Festa d’Europa

Martedì 9 maggio, presso la propria sede Fondazione De Gasperi ha organizzato l’evento conclusivo del progetto “La Nostra Patria Europa”. Durante la mattinata si terrà la lettura di alcuni discorsi europeisti del presidente Alcide De Gasperi, un commento da parte del prof. Francesco Bonini, Rettore dell’Università LUMSA e la presentazione del Premio di Laurea a cura del prof. Lorenzo Ornaghi, Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione De Gasperi.

Il progetto “La nostra Patria Europa” è stato promosso con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Struttura di Missione anniversari nazionali.

Politiche dell’UE: Sfide e prospettive

Il Convegno si è svolto nell’ambito del progetto “La nostra Patria Europa”, promosso dalla Fondazione De Gasperi con il supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ai lavori interverranno illustri esponenti del mondo politico, diplomatico e militare, che discuteranno degli scenari geopolitici odierni, caratterizzati dai tragici eventi legati al conflitto in Ucraina, e del futuro della sicurezza europea, con particolare attenzione alla necessità di un rilancio del processo d’integrazione nel settore della difesa.

PROGRAMMA

9.30 – Introduzione 

On. Angelino Alfano
Presidente, Fondazione De Gasperi 

9.50 – Prima Sessione
La difesa comune e le frontiere dell’Europa 

Amb. Francesco Maria Talò
Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio dei Ministri 

Gen. Claudio Graziano
Presidente Fincantieri

On. Lorenzo Guerini 
Presidente Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica

 

 

11.10 – Seconda Sessione
Quale Unione per il futuro dell’Europa? 

Sen. Stefania Craxi 

Commissione Affari Esteri e Difesa, Senato della Repubblica 

On. Paolo Alli
Segretario Generale, Fondazione De Gasperi 

On. Gianfranco Rotondi

Commissione Politiche dell’UE, Camera dei Deputati

Modera
Dr.ssa Flavia Giacobbe
Direttore di Formiche e Airpress 

 

12.30 – Conclusioni 

 

 

 

 

L’iniziativa ha avuto luogo nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, presso il Senato della Repubblica, il 6 marzo.


Conclusa la Scuola Residenziale 2022

Si è conclusa l’VIII edizione della Scuola di Politica della Fondazione De Gasperi organizzata in collaborazione con il @martenscentre. EUPEOPLE ha raccolto oltre 100 tra ragazze e ragazzi provenienti da tutta Italia e gli ha permesso di vivere un’esperienza formativa di alto profilo. Per tre giorni giovani talentuosi hanno avuto modo di confrontarsi con rappresentanti delle istituzioni, accademici e analisti per approfondire la propria preparazione e provare a capire meglio il presente. Il programma completo dell’iniziativa è visibile sul sito dedicato a questo link.

Non da ultimo, la scuola ha permesso loro di incontrare altri ragazzi animati dalla stessa passione per la Politica e per il bene comune: sono nati rapporti di amicizia che trascendono le provenienze geografiche e il percorso di studi e che speriamo siano destinati a proseguire ancora a lungo.

Grazie a quanti hanno voluto essere con noi in questo weekend residenziale e a chi – sostenendo la Fondazione De Gasperi – ha contribuito a rendere possibile questa iniziativa.

Net@Work 2022

La Fondazione De Gasperi parteciperà alla settima edizione del Net@Work, l’iniziativa del Martens Centre che raccoglie le principali Fondazione popolari europee per discutere del tema: ‘The Era of Uncertainty and EU Opportunity’. Il 15 novembre politici, analisti e funzionari europei discuteranno delle priorità politiche italiane ed europee.  

Si succederanno 9 panel, tra cui quello organizzato dalla Fondazione De Gasperi e focalizzato sul ruolo della NATO e l’importanza della difesa europea, che troverò spazio nella terza sessione del forum.

L’inizio dell’incontro – trasmesso anche sui social della Fondazione – è previsto alle 16.30. Parteciperanno Mattia Caniglia, Associate Director of the Atlantic Council’s Digital Forensic Research Laboratory, Paolo Alli, già Presidente dell’Assembla Parlamentare NATO e membro del Consiglio della Fondazione De Gasperi e Nicola De Santis, Head of the Engagements Section in the Public Diplomacy Division of NATO.

Misinformation warfare e cospirazioni militanti

Andrea Molle, Young voices against disinformation,

Venerdì 12 novembre alle ore 18.30 si terrà il secondo dei training online del progetto “Young voices against disinformation: builind resilience“, realizzato dalla Fondazione De Gasperi con il supporto della Public Diplomacy Division NATO.

Parleremo di “Misinformation warfare e cospirazioni militanti: dalla cultura pop alla minaccia alla sicurezza” con Andrea Molle, Assistant professore alla Chapman University, e Senior Research Fellow a START Insight.

 

Cattolicesimo e Politica europea

Il prossimo 3 giugno alle ore 17 la Fondazione De Gasperi e la John Cabot University organizzano l’incontro “Cattolicesimo e politica europea”. Una riflessione che condivisa sul nuovo volume “Religions” di Michael Driessen a cui parteciperanno oltre all’autore:

  • Lorenzo Malagola, Segretario generale Fondazione De Gasperi;
  • Michael Driessen, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche della John Cabot;
  • Luca Diotallevi, Professore Ordinario di Sociologia, Università degli Studi Roma Tre
  • Mariano Barbato, Professore di Scienze Politiche all’Università di Passau
  • Alberta Giorgi, Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione dell’Università degli Studi di Bergamo
  • Luigi Crema, Professore di Diritto internazionale, Università degli Studi di Milano

Per partecipare cliccare sul link: https://us02web.zoom.us/j/81672098645

L’eredità di due padri dell’Europa

Questo articolo è l’ultimo di una serie di tre estratti della tesi di laurea magistrale in Studi Storici, Antropologici e Geografici dell’Università degli Studi di Palermo dal titolo “L’idea di Europa in Alcide De Gasperi e Altiero Spinelli. Due fedi opposte e un ideale comune” del giovane Francesco Libotte. In queste righe, si approfondisce l’idea di Europa in Alcide De Gasperi e Altiero Spinelli cercando di ricostruire come queste due figure così diverse hanno portato avanti il medesimo ideale dell’unificazione Europea.
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di Francesco Libotte

Le profonde differenze che separavano Alcide De Gasperi e Altiero Spinelli non impedirono la particolare sintonia che si creò tra i due personaggi nella collaborazione alla costruzione del loro sogno comune. L’Europa unita. Infatti Spinelli, fondatore del Movimento Federalista Europeo, trovò in De Gasperi, europeista convinto, un interlocutore attento e disponibile all’ascolto, e contribuì così a rendere sempre di più il suo europeismo di tipo federalista.

Si può dunque dire che De Gasperi nutrì il suo federalismo anche delle elaborazioni di Spinelli. De Gasperi, fra l’altro, aveva una rara capacità di aprirsi agli apporti culturali provenienti da ambienti diversi, traendone tutto ciò che di positivo poteva venirne alla sua azione politica. Egli seppe recepire dalla cultura federalista quegli spunti istituzionali che senza difficoltà andavano a integrarsi nel suo iter formativo, facendone risultare un approccio ai temi europei assolutamente originale.

Si trattò quindi di un fecondo confronto di idee e di un reciproco arricchimento ed è forse in questa chiave e in questo sforzo di armonizzazione che va ricercata l’eredità più importante lasciata da De Gasperi e Spinelli. Infatti, sebbene non sia andato in porto il progetto che più avevano a cuore – la CED e il tentativo di una Federazione europea – resta infatti a futura memoria l’unità di intenti con cui i due padri dell’Europa, con fedi così distanti, lavorarono alacremente. Si può quindi affermare che fra i due padri fondatori, con storie e convinzioni così dissimili, vi sia stata un’unione di intenti e persino un’affinità maggiore di quanta ciascuno di loro ne trovò fra i propri compagni politici.

Questo vale certamente per De Gasperi, il cui federalismo non fu compreso e accettato da tutti, né all’interno della Democrazia Cristiana, né all’interno dei suoi governi, fra i suoi stessi Ministri. Ma vale anche per Spinelli, le cui tesi federaliste radicali furono difficili da digerire persino tra i membri del Movimento Federalista, oltre che fra le altre correnti europeiste. Condivisero pertanto, oltre ad un nucleo importante di idee, anche quello che spesso è il destino di molti precursori e visionari: l’essere difficilmente compresi dai loro contemporanei.